La Commissione Europea, con comunicato del 28 gennaio 2021, ha comunicato di aver prorogato e ampliato fino al 31.12.2021 gli aiuti di Stato già previsti nel corso del 2020.
In particolare:
1. proroga per tutte le misure prevista a sostegno della internazionalizzazione (patrimonializzazione, fiere e mostre, studi di fattibilità, programmi di assistenza tecnica, temporary export manager, programmi di inserimento in mercati esteri, e commerce);
2. aumento dei massimali relativi agli aiuti di importo da 800.000 euro a 1,8 milioni di euro per impresa;
3. per imprese che hanno registrato perdite nel 2019 superiori al 30% del fatturato, possibile concessione di aiuti su costi fissi non coperti dagli utili. Per costi fissi non coperti si intendono quelli non coperti dagli utili (vale a dire le entrate meno i costi variabili) e non coperti da altre fonti, quali assicurazioni, misure di aiuto temporanee contemplate dal Temporary Framework e/o sostegno da altre fonti;
4. possibile conversione, dei mutui (cioè degli strumenti rimborsabili) concessi nell’ambito del Temporary Framework (cioè dal 17.09.2020) in altre forme di aiuto, quali sovvenzioni dirette anche a fondo perduto a condizione che siano rispettate le condizioni del Temporary Framework;
5. proroga dell’esclusione temporanea di tutti i Paesi dall’elenco dei Paesi “con rischi assicurabili sul mercato” (la compagnia continua ad assicurare il credito vs estero alle medesime mantenimento la percentuale di copertura mentre a seguito della pandemia avrebbe potuto ridurre o addirittura eliminarla).