La misura “Parco Agrisolare”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.2, si pone come obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

APERTURA SPORTELLO: 12 settembre 2023

CHIUSURA SPORTELLO: 12 ottobre 2023

Beneficiari

Il decreto del MASAF n. 211444 del 19 aprile 2023 (Decreto), consente l’accesso alle risorse per lo sviluppo del “Parco Agrisolare” identificando come Soggetti Beneficiari:

a) gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;

b) le imprese agroindustriali;

c) indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;

d) i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Sul sito istituzionale del MASAF e nella sezione documenti del sito GSE è riportato l’Elenco dei Codici Ateco prevalenti per individuare la corrispondenza tra le attività dell’azienda e l’allocazione delle risorse.

Interventi e spese ammissibili 

La misura è volta alla selezione e al finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie. Unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.

Congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, che in questo bando potrà avere una potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp, sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.

Tipologia istruttoria

Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa a sportello.
Le Proposte, redatte in conformità alle istruzioni del Regolamento Operativo, dovranno essere presentate, pena l’irricevibilità, esclusivamente tramite la Piattaforma informatica (anche Portale) predisposta dal GSE, accessibile attraverso l’Area Clienti del GSE, a decorrere dalle ore 12:00:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 12 ottobre 2023.

Risorse e tipologia agevolazioni

Per gli anni dal 2022 al 2026 le risorse disponibili ammontano a 1.500 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR, Missione 2, Componente 1, Investimento 2.2, e, a seguito della pubblicazione dei decreti ministeriali del 21 dicembre 2022, del 30 marzo 2023 e del 20 luglio 2023, quest’ultimo recante un primo elenco di soggetti riammessi a seguito di riesame e di soggetti beneficiari che hanno presentato rinuncia all’agevolazione, risultano da assegnare con il secondo Bando risorse residue pari a 997.655.895,925 euro.

Una quota pari ad almeno il 40% è destinata al finanziamento dei progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari all’80% per:

  • aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
  • aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli.

L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% per:

  • aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014;
  • aiuti agli investimenti nel settore della produzione agricola primaria eccedenti il limite di autoconsumo ovvero il limite di autoconsumo condiviso, in esenzione ai sensi del regolamento (UE) n. 651/2014 e nel rispetto dei relativi divieti applicabili.

Per questa seconda categoria, l’intensità di aiuto può essere aumentata di:

  • 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese;
  • 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese;
  • 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par. 3, lett. a) del Trattato.