La Regione del Veneto intende sostenere, con il presente bando, la nascita di nuove imprese culturali e creative in Veneto che producono e/o distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria. Per la loro complessità, tali imprese si configurano come interfaccia fra le diverse attività industriali e rappresentano dei fattori di sviluppo locale e dei driver del cambiamento industriale.
CHIUSURA SPORTELLO: 17 settembre 2024, ore 17.00
Beneficiari
Possono presentare domanda di sostegno le persone fisiche in qualità di promotori d’impresa, le PMI, compresi i liberi professionisti/lavoratori autonomi, in possesso dei seguenti requisiti:
a) Status di PMI. Sono ammesse le micro, piccole e medie imprese (PMI) così come definite dall’Allegato I del Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014 e dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE;
b) Liberi professionisti/lavoratori autonomi. I liberi professionisti sono equiparati alle PMI per l’accesso ai fondi strutturali europei, ivi compreso il PR FESR 2021-2027, pertanto le prescrizioni del presente bando rivolte alle imprese devono intendersi valide anche nei confronti di tali soggetti.
c) Persone fisiche (promotori d’impresa). La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che intendano costituire, in qualità di titolari o soci, di una nuova impresa (c.d. “promotori d’impresa”).
d) Localizzazione. Gli interventi di cui al presente bando devono essere realizzati sul territorio della Regione del Veneto, in relazione all’unità locale/sede operativa del richiedente. Nel caso di liberi professionisti/lavoratori autonomi è necessario aver identificato all’interno del territorio della regione Veneto il luogo di esercizio prevalente dell’attività;
e) Obblighi presso Registro Imprese.
- Impresa già costituita. Deve essere regolarmente costituita, iscritta nel registro delle imprese e attiva presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio da non oltre 12 (dodici) mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda (cioè non prima del 4 luglio 2023); le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente. Sono ammissibili anche i soggetti che svolgono attività di impresa (es. associazioni e fondazioni) costituiti e iscritti al REA da non più di 12 mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda.
- Liberi professionisti/lavoratori autonomi. L’attività professionale deve essere iniziata da non oltre 12 (dodici) mesi alla data di apertura dei termini per la presentazione della domanda (cioè non prima del 4 luglio 2023).
- Promotori d’impresa. L’impresa, a pena di decadenza dal contributo e conseguente revoca totale dello stesso, deve essere costituita esclusivamente dalle persone fisiche e /o giuridiche indicate nella domanda di sostegno, nonché mantenere la forma giuridica, l’ammontare del capitale sottoscritto e versato, la ripartizione delle azioni o delle quote sociali e la composizione degli organi di amministrazione indicate nella domanda medesima.
f) Ambiti di attività economiche ammissibili. L’impresa richiedente deve esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato A1 del bando. Nel caso di Promotori di impresa andrà specificato, tra quelli ammissibili, il codice ATECO con il quale si chiederà l’iscrizione al Registro Imprese.
g) Assenza di procedure in corso. L’impresa richiedente deve essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non deve trovarsi in stato di fallimento, essere sottoposta a procedure di liquidazione (anche volontaria), concordato preventivo, concordato con continuità aziendale, amministrazione controllata o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
h) Sostenibilità finanziaria. L’impresa richiedente, in caso di investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi, è tenuta a dimostrare idonea sostenibilità finanziaria ai sensi dell’art. 73, comma 2 d) del Reg. (UE) 2021/1060, soddisfacendo almeno una delle tre formule di seguito indicate:
- CN>(CP – I)/2;
- OF/F<8%;
- SP/F <= 20%
i) Divieto di operare nei settori esclusi. L’impresa richiedente non deve operare nei settori di applicazione esclusi dal Regolamento (UE) n. 2023/2831;
j) Regolarità Contributiva.
Interventi e spese ammissibili
Sono ammissibili al sostegno i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo, oltre a generare nuove opportunità occupazionali.
I progetti dovranno essere conformi alle disposizioni contenute nel Rapporto Ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica e dallo Studio per la valutazione di incidenza ambientale. In modo particolare dovranno essere osservate le prescrizioni specifiche in tema di gestione dei rifiuti, siti Natura 2000, rispetto del principio DNSH. Viene predisposto un sistema di verifica semplificata, in linea con il principio di proporzionalità, in relazione agli oneri amministrativi in capo ai beneficiari. Tale verifica è prevista: ex ante, in fase di presentazione della domanda di agevolazione ed ex post, in fase di rendicontazione del saldo.
Ai sensi dell’art. 63, comma 6 Regolamento (UE) 2021/1060 non sono ammissibili i progetti materialmente completati o pienamente attuati prima che sia stata presentata la domanda di finanziamento a prescindere dal fatto che tutti i relativi pagamenti siano stati effettuati o meno.
Ai fini del calcolo del contributo vengono considerate ammissibili le seguenti spese:
a) Acquisto/acquisizione di impianti, macchinari, strumenti, attrezzature, hardware e arredi. Rientrano in questa categoria le spese relative a: hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica e attrezzature e arredi funzionali al progetto. Sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto.
b) Licenze e servizi informatici inclusi servizi in cloud e software SaaS. Rientrano in questa categoria le spese di acquisizione di licenze e servizi informatici anche per la digitalizzazione e messa in rete del patrimonio culturale.
c) Consulenze specialistiche e servizi esterni.
- Servizi a supporto delle attività di comunicazione, della logistica, del marketing, della contrattualistica, gestione interna ed esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori ecc.), gestione degli acquisti e dei rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del Business to Business – B2B).
- Servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’audience development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza delle arti e della diversità delle espressioni culturali.
- Servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary Manager o di servizi specialistici analoghi e funzionali al progetto proposto.
d) Spese di personale. Spese dirette relative al personale impegnato nel progetto, escluse le consulenze specialistiche e i servizi esterni di cui al punto c), nella misura del 20% della somma delle categorie a) b) e c) ai sensi dell’art. 55.1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021.
e) Spese generali. Tasso forfettario al 7% sulla somma delle voci a), b), c) e d).
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria complessiva del presente Bando è pari a 1 milione 109 mila euro. Gli interventi inseriti in graduatoria saranno finanziati fino ad esaurimento delle risorse finanziarie.
Tipologia istruttoria
Le agevolazioni di cui al presente Bando sono concesse sulla base di procedura valutativa a graduatoria. L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è prevista dalle ore 10.00 del giorno 4 luglio 2024 e sarà attiva fino alle ore 17:00 del giorno 17 settembre 2024.
Forma, soglie ed intensità del sostegno
Il valore degli interventi, con riferimento alle spese ritenute ammissibili dal presente bando, dovrà essere compreso tra un minimo di 15 mila euro ed un massimo di 100 mila euro.
Il sostegno è concesso ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 2831/2023 della Commissione del 13 dicembre 2023. L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 70% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto ed è concessa nel limite massimo di 70 mila euro.