Invitalia, cioè l’Agenzia nazionale per lo Sviluppo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha riaperto il 20 ottobre 2023 lo sportello per il settore della Trasformazione e Commercializzazione dei Prodotti Agricoli (TPA).
Il bando ha una dotazione finanziaria di 910.000.000 €.
SCADENZA: fino ad esaurimento fondi, ma in realtà il regime rimarrà attivo fino al 31 dicembre 2029 e quindi sarà verosimilmente periodicamente rifinanziato dato che contribuisce al conseguimento degli obiettivi di Politica Agricola Comune (PAC), l’alleanza tra la società e l’agricoltura europea 2023/2027 al centro del Green Deal Europeo.
Beneficiari
- L’impresa proponente di qualsiasi dimensione, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile del progetto di investimento,
- le imprese aderenti al progetto e i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
Imprese ammesse (classificazione Ateco 2007) operanti nei seguenti settori (in via di definizione):
- A Agricoltura: codice 01 – Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi codici, 01.6, 01.63, 01.64,
- C Attività manifatturiere: codici 10 – Industrie Alimentari, 11 -Industria delle bevande
Interventi ammissibili
Importo minimo dell’investimento ammissibile: 7.500.000 €
Sono ammissibili le spese da realizzare successivamente alla data di presentazione della domanda (#) per le seguenti tipologie di investimento:
a) creazione di una nuova unità produttiva;
b) ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente;
c) riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
d) ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
(#) per data di presentazione della domanda si intende la data di sottoscrizione dei moduli di domanda da parte dell’impresa richiedente.
Spese ammissibili
- Suolo aziendale (massimo 10% dell’investimento complessivo)
- Opere murarie e assimilate (max 40% sull’investimento complessivo)
- Infrastrutture specifiche aziendali
- Macchinari, impianti e attrezzature nuovi (usato solo per acquisto unità produttiva area in crisi) fino al valore di mercato
- Acquisto e sviluppo di programmi informatici, soluzioni in cloud e soluzioni analoghe e acquisto di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
- Consulenze (nella misura massima del 4% delle spese complessive)
Tipologia agevolazione
Agevolazione massima concedibile in termini di ESL: 10.000.000 € in funzione delle seguenti aree geografiche e dimensioni del richiedente:
- Regioni Sud: 40%, 50%, 60% rispettivamente per Grandi, Medie e Piccole imprese;
- Regioni Centro Nord: 30%, 40%, 50% rispettivamente per Grandi, Medie, Piccole imprese.
Mix contributo a fondo perduto e/o contributo in conto interessi su finanziamento agevolato (fino a max 75% dell’intervento ammissibile, con durata max 10 anni e max 4 anni di preammortamento, tasso = 20% tasso UE).
N.B: Contributo finanziario dell’impresa previsto nella misura minima del 25% del totale del progetto di investimento (anche sotto forma di finanziamento bancario).