Al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva in attuazione della linea progettuale “Miglioramento delle infrastrutture di ricettività attraverso lo strumento del Tax credit” Misura M1C3 investimento 4.2.1 del PNRR è riconosciuto in favore dei soggetti definiti di seguito un contributo sotto forma di credito di imposta fino all’80% e un contributo a fondo perduto non superiore al 50% (e per un massimo di 100.000 €) delle spese ammissibili sostenute per interventi realizzati dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024.
SCADENZA: 30 marzo 2022
Beneficiari
Gli incentivi sono riconosciuti alle imprese alberghiere, alle strutture che svolgono attività agrituristica come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali, alle strutture ricettive all’aria aperta, nonché alle imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Interventi e spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute dal 7 novembre 2021 al 31 dicembre 2024 relative ai seguenti interventi:
a) interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture, di cui all’articolo 5 del decreto 6 agosto 2020 del Mise;
b) interventi di riqualificazione antisismica, di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 recante il Tuir;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, realizzati sia sulle parti comuni che sulle unità immobiliari, come definite dall’articolo 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
d) interventi edilizi (manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e installazione di manufatti leggeri) di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5) del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, ammissibili in quanto funzionali alla realizzazione dei suddetti interventi;
e) realizzazione di piscine termali per i soli stabilimenti termali e l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali
f) interventi di digitalizzazione
g) acquisto di mobili e componenti d’arredo, ivi inclusa l’illuminotecnica a condizione che tale acquisto sia funzionale a soddisfare gli obiettivi riferiti ad almeno uno degli interventi citati dalla lettera a) alla e);
h) spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione dei suddetti interventi (lettere a, b, c, d, e, f) comprensive delle relazioni, delle asseverazioni e degli attestati tecnici, ove richiesti, nella misura massima del 10% delle spese ammissibili.
Tipologia agevolazioni
L’incentivo nella forma del credito di imposta è riconosciuto fino all’80% delle spese ammissibili sostenute per i suddetti interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, nonché per quelli avviati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021. Agli stessi soggetti richiedenti il credito di imposta può essere riconosciuto anche un incentivo nella forma di contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per un importo massimo pari a 40.000 €.
Il contributo può essere aumentato, anche cumulativamente, nei seguenti casi:
– fino ad ulteriori 30.000 € qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
– fino ad ulteriori 20.000 € qualora l’impresa o la società abbia i requisiti previsti per l’imprenditoria femminile o giovanile;
– fino ad ulteriori 10.000 € per le imprese la cui sede operativa è ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.